E’ tutta una questione di avere le giuste conoscenze, saper fare le scelte giuste, conoscere i materiali e sapere come maneggiarli.
Ho tanti casi dove io stesso faccio fatica, a distanza di anni, a capire se quel restauro lo avevo fatto in ceramica o in composito.
E comunque basta andare ad un congresso dell’Accademia Italiana di Conservativa AIC o dell’Accademia Europea di Odontoiatria Estetica EAED (Società di cui mi onoro di essere un Socio Attivo) per verificare ciò che ti ho appena detto.
Ora, considera anche questo aspetto.
Scommetto che se ti sforzi un pochino ti verrà in mente almeno un tuo paziente abraso che è lì, fermo, parcheggiato in attesa che gli venga proposto qualcosa.
Ovviamente qualcosa di economicamente sostenibile e che salvaguardi quel poco di denti che non ha ancor abraso.
Sarai d’accordo con me che questo paziente merita un’alternativa alla protesi tradizionale che non può permettersi e che neppure gli piace, perchè gli dovresti limare tutti i denti.
So che stare nella propria zona di comfort è facile, fare quello che hai sempre fatto è facile…
... ma non è facendo le cose facili che emergi dalla massa e ti migliori.
Non è facendo le cose facili che arrivano le soddisfazioni.
Nessuno sportivo che punta a vincere sceglie gli allenamenti facili, perderebbe ogni gara.